© 1997 Oliver Baumann • Ermenegildo Bidese |
Khrantz met pluumen | Blumenkranz | Ghirlanda di fiori | ||||
xxxxxx | Irgendjemand verlor meine Frau. Irgendjemand ließ sie zurück. Im Winter bis sie mich auffand, nahm, und umsorgte. Nicht so abrupt wie der Frühling grünt. Nicht so erhitzt wie der Sommer wärmt. Irgendwo verlor ich mich. Irgendwo ließ ich mich frei. Im Winde bis sie mich auffing, nahm, und sich sorgte. Nicht so schwarz wie die Türen sind. Nicht so tief wie der Fall ins Lose fiel. Irgendwas verloren wir. Irgendwas ließ uns ziehen. Ins Weite bis es uns aufnahm, nahm, und versorgte. Nicht so leicht wie der Regen fiel. Doch fest genug, den Blumenkranz zu binden. | Qualcuno perse mia moglie. Qualcuno la lasciò indietro. D'inverno finché mi trovò, mi prese e di me si prese cura. Non così bruscamente come la primavera rinverdisce. Non così infuocato come dall'estate scaldato. In qualche luogo mi persi. In qualche luogo mi liberai. Nel vento finché mi captò, mi prese e s'inquietò. Non tanto scuro come sono le porte. Non così profondo come la caduta finì nell'incertezza. Qualcosa perdemmo. Qualcosa ci lasciò partire. Nello spazio finché ci accolse, ci prese, e ci sostentò. Non sì leggero come la pioggia cadde. Ma assai forte, per legare una ghirlanda di fiori. | ||||
Oliver Baumann in Zimbar-Gaprècht dar Siban Komàüne Gròazòostarhòam, xx.xx.2021 | Oliver Baumann Großostheim, 11.11.2020 | Traduzione: Enrico Sartori 09.03.2021 | ||||
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